Eventi: Cinema d'essai al Bellariva di Rimini
Pubblicato venerdì 24 dicembre 2004 (460 letture)
Inviato da kostasc
“Ferro3 - La casa vuota”
Titolo originale: Binjip, Nazione:Corea del sud, Genere:Drammatico Regia: Kim Ki-duk Distribuzione:Mikado
Leone d'Argento (Premio Speciale per la Regia) alla 61° Mostra di Venezia 2004
Trama:
Uno dei meriti dei selezionatori della 61ª Mostra del Cinema di Venezia è stato certamente quello di aver voluto a tutti i costi presentare questo film del coreano Kim Ki-duk. Sembra, infatti, che la pellicola fosse arrivata in ritardo ma una volta visionata è stato fatto di tutto per inserirla fra i film in concorso. E bene hanno fatto. ”Ferro3" è un film magico. Una di quelle pellicole che colpiscono per la storia estrosa che si racconta e che una volta vista ti lascia quella sensazione di aver assistito ad un piccolo prodigio che solo il cinema sa realizzare.
Tae-suk, un ragazzo, gira per la città per distribuire volantini pubblicitari. La sera non torna a casa ma si introduce furtivamente nelle case che sa essere vuote, ascolta dalle segreterie i messaggi dei padroni che avvertono quando torneranno dopodiché vi si stabilisce.
Tae-suk non ruba, né compie atti di vandalismo. Semplicemente vive per qualche giorno in quelle case come se fosse lui il padrone. Vive le case e le vite degli altri ma lo fa con estremo garbo e rispetto quasi affezionandosi alle cose che per qualche giorno usa ed utilizza.
Kim-Ki-duk, il regista di "Inverno, Estate, Autunno, Inverno e Primavera", ha un'ispirazione innata, il cinema gli scorre nelle vene e lo si vede nella felice riuscita delle sue scelte stilistiche. In una fotografia nella quale predominano le tonalità del verde e del giallo, costruisce una messinscena pressoché perfetta dove agiscono i due personaggi principali. Questi non parlano, si muovono come mimi, tra di loro basta un cenno, un mezzo sorriso per un'intesa perfetta.
Il film, caratterizzato anche da una prolifica vena ironica e da singolari ma sempre convincenti trovate, non ha mai cadute di ritmo.
Anzi, gli ultimi dieci minuti, quando Tae-suk ha ormai raggiunto la perfezione nell'arte del celarsi - in alcuni momenti, nelle movenze e negli atteggiamenti ricorda molto Charlie Chaplin - sono un crescendo di emozioni culminanti nell'ultima, indimenticabile sequenza, proposta velocemente, da cogliere al volo, proprio come una piuma - allegoria per antonomasia della leggerezza - sospinta da un soffio di vento.
Cinema Bellariva,V.le Reg.Margherita,41 - Rimini. Ingresso 6 € - Riduzioni 4€ per: Tessera Università Rimini, Università Aperta Università 3a Età Tess. Biblioteche Prov. RN Tess. AGIS (Lun/Mar) CultCard
Contatti: Tel 347-9574133 348-4731542
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