Nell’incantevole borgo medievale di Monteleone di Roncofreddo P.zza Byron, venerdì, 22 luglio 2005 inizia INDOCFEST 2005: Festival del documentario indipendente– Iª edizione. (22/23/24 luglio).
La rassegna di cinematografia documentaria, curata da giu (gruppo inutili uniti) e promossa dal Circolo ACLI di Monteleone e dalla PRO LOCO.
Durante il festival verranno perciò coniugate realtà internazionali, italiane e locali e, come trait d’union, due registi di provata esperienza: Corrado Bertoni (collaborazioni con Rai, Tele +, Sociétas Raffaello Sanzio) e Marco Bertozzi (docente presso il Dams e Roma III e documentarista di fama internazionale) che ci condurranno in un viaggio nel tempo e nello spazio per capire passato, presente e futuro del documentario.
In questo momento di visione unificata del mondo da parte dei mass-media (pochi centri controllano quasi tutti i flussi d’informazione), il documentario indipendente (insieme ad un uso oculato del web e a qualche giornale poco distribuito) è una delle poche risorse per conoscere cosa sta succedendo realmente attorno a noi.
Il genere documentario, sostenuto anche dallo sviluppo tecnologico/digitale, è riemerso dagli anni Novanta. Si può girare un buon video con spese irrisorie. La rinascita popolare del genere è partita dagli USA con il successo planetario di Bowling a Columbine (2002) di Micheal Moore.
Il programma
Venerdì 22 luglio – 21.30
In apertura viene presentato TOKYO-GA (RFT-USA; 1985; 85‘; col. ) regia di WIM WENDERS: classico e pluripremiato capolavoro di Wim Wenders a vent’anni dalla sua uscita nelle sale italiane.
Documentario su Tokyo e sul grande regista Yasujiro Ozu (1903/1963) che ne raccontò la gente, la metamorfosi. Wenders ne sottolinea l’americanizzazione della cultura, del cinema e del paesaggio che già conosceva bene nella sua Germania.
Al termine, per cinefili incalliti e non solo, analisi del film da parte di Corrado Bertoni.
Sabato 23 luglio – 21.30
Parte la rassegna nuovi film-makers romagnoli MASI CHI TRASI (2005, 15’) da un idea di Marzia Mealli, regia di Alberto Comandini, REPARTO 14 ( 2005, 18’) di Valentina Giovanardi, Valentina Neri, Antonietta Dicorato e HOLYLANDERS (2005; 59’ ) di Roberto Naccari e Stefano Bisulli
Gli Holylanders sono la squadra di Ultimate Frisbee più forte in Israele… Il documentario tenta, attraverso una chiave insolita, di gettare uno sguardo sull’Israele contemporaneo: origini, interessi, sogni, speranze, rapporto con la religione e l’identità ebraica di un gruppo di giocatori di età compresa tra i 17 e i 44 anni.
Al termine della visione dei loro ultimi prodotti ci sarà l’incontro con il pubblico.
Domenica 24 luglio – 21.30
Un confronto tra due sguardi su due luoghi italiani: la metropoli di Roma e la Romagna. Con uno sguardo nel tempo.
La Romagna nel tempo, ovvero come è cambiata la nostra regione negli ultimi anni attraverso lo sguardo attento di Corrado Bertoni, apripista del documentario in Romagna. Con CLARINO IN DO (1985; 34’ ) e L’ULTIMO VALZER (2004; 30’ ).
E Roma nel tempo raccontata da MARCO BERTOZZI con APPUNTI ROMANI (2004; 56') dove sono raccolti rari frammenti vedutisti di fine ottocento fino al fascismo che, grazie all’istituzione del Luce, ne espande l’immagine in una miriade di cinegiornali e documentari propagandistici…
Al termine riflessione con Corrado Bertoni e Marco Bertozzi e altri documentaristi sullo stato attuale del documentario e e sulle sue prospettive future.
Giu nasce nell'estate del 2004 da un'idea di alcune persone (marco benazzi, luca berardi, simona gasperini, luca nervegna, marco riva e gianluca umiliacchi) tutte operanti, a diverso titolo, nel campo della comunicazione (video, fumetto, formazione, fanzine, teatro, cinema...).
L'intento del gruppo è quello di ricercare cosa sta succedendo in questo mondo "a testa in giù" (citazione da Eduardo Galeano), vedere come (lo) vivono le persone, tenendo come punto di osservazione un remoto e opulento angolo del ricco occidente (Romagna).
La ricerca è elaborata utilizzando come mezzo di comunicazione principale il video. Giu ha realizzato due documentari: "Perché la vita deve essere bella" (2004; 27 min) sul poeta vagamondo Baciola; e “Sessant’anni dopo” (2005;17 min) cronaca del primo maggio 2005 di Dino Amadori, partigiano della brigata Garibaldi. Tra i sogni del gruppo c'è quello di creare una scuola popolare di libera comunicazione.
Info: giu (gruppo inutili uniti)
via G. Ungaretti, 514 - 47023 Cesena (FC)
Luca Berardi: cell. 3291650824
Simona Gasperini: cell. 3357251478
[email protected]blog: www.gruppoinutiliuniti.splinder.com