Il primo appuntamento del nuovo anno è per sabato 15 gennaio con il Trio Maio, che si ispira ad alcuni dei più grandi comici italiani, con lo spettacolo "Finché c'è morte c'é speranza".
Inverno freddo? Niente paura, il Massari lo riscalda a colpi di sonore e corroboranti risate! Dopo l’appendice autunnale al Palazzetto dello Sport, con i fortunati spettacoli di Gene Gnocchi e Natalino Balasso, la rassegna di Teatro Comico d’Autore di San Giovanni in Marignano (RN) torna nella sua sede naturale, il piccolo e prezioso Teatro Augusto Massari, accompagnando gli amanti dell’umorismo sagace ogni sabato sera fino a primavera.
L’appuntamento è per sabato 15 gennaio con il Trio Maio (Ussi Alzati, Alessandro Betti e Alfredo Colina) che si ispira ad alcuni dei più grandi comici italiani.
Il teatro comico e i suoi ritmi tranquilli, goduti, i giochi di situazione,gli sguardi, i silenzi. Il cabaret e il suo linguaggio spontaneo, il suo rapporto diretto con il pubblico, l’improvvisazione.
Due modi di far spettacolo molto diversi ma con un unico fine: far ridere la gente.
I tre autori ed interpreti di questo spettacolo nascono come attori ma negli ultimi anni hanno lavorato spesso nel cabaret.
Il volto più conosciuto del Trio Maio è senz’altro quello di Ussi Alzati che, nella seconda metà degli anni ’90, ha dato vita assieme a Debora Villa al celebre Duo di Picche, protagonista, tra l’altro, di Scatafascio con Paolo Rossi e delle prime –gloriose - edizioni di Zelig.
Ed è forse per questi trascorsi tra ironia e cabaret che i tre hanno sentito la necessità di unire, o almeno tentare di farlo, questi due linguaggi comici.
Non è certo un esperimento, non sono certo i primi a farlo, gli esempi sono illustri: Walter Chiari, Tognazzi e Vianello, Paolo Panelli e Bice Valori…
personaggi che hanno lasciato il segno nella storia della comicità italiana.
E allora perché non riproporre, come hanno fatto loro, sketches, giochi grotteschi e surreali, situazioni comiche prese nella loro quotidianità?
Così nasce questo spettacolo dove una gita in montagna, una cenetta al ristorante - situazioni normali, a volte addirittura banali - si possono trasformare in momenti bizzarri dai toni surreali, soprattutto se a viverli sono una donna prepotente e rompiscatole che si incrocia con un omino lento e … poco perspicace, che si imbattono in un tipo un po' cinico e surreale.
Una serie di vicende dove il vero protagonista è… un colpo di pistola!
Perché…"FINCHE' C'E' MORTE C'E' SPERANZA" e allora ogni volta che finisce qualche cosa si ricomincia da capo!
Ingresso: Platea e 1° Loggione Centrale 12 Euro - Loggioni 8 Euro
Informazioni e prenotazioni: Teatro Massari: tel. 0541 957656 - http://www.fratelliditaglia.com