Eventi: AFFERRA UNA STELLA SULLA SPIAGGIA DI CERVIA
Pubblicato lunedì 08 agosto 2005 (564 letture)
Inviato da pierluigi
- Parole chiave: afferra | cervia | magia | fiera | san | (tutte)
Questo articolo risulta non recente, cerca gli articoli recenti di pierluigi cliccando qui.Nella notte più romantica dell’anno servono poche cose, ma essenziali: il cielo stellato, la persona amata accanto, un paio di sandali da slacciare, i piedi nudi sulla sabbia fresca, i fuochi d’artificio che riempiono l’aria di festa e di calore. Sono questi gli ingredienti magici del momento più atteso dell’estate: San Lorenzo.
Da secoli Cervia festeggia proprio questo evento, a metà fra mito e realtà, le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Nella notte di San Lorenzo, mercoledì 10 agosto, la spiaggia di Cervia si trasforma nel paradiso sul mare degli innamorati con la grande festa “Afferra una stella”, tra fuochi d'artificio, stelle cadenti, musica e delizie del palato. Le origini della festa Come molte altre feste popolari anche quella di San Lorenzo è per metà di origine religiosa e per metà di origine pagana. San Lorenzo è un santo molto popolare, soprattutto in Romagna. Morto martire nel 258, San Lorenzo è forse meno celebre di altri santi, ma porta con sé un fascino particolare. Il 10 agosto è da sempre un giorno di festa in Romagna ed in particolare a Cervia. Questa festa popolare nasce, infatti, come un vero e proprio giorno “di festa”, nel quale i lavoratori (i salinari, i braccianti, i marinai) si astenevano dalle fatiche quotidiane. Erano proprio loro, i contadini, i salinari e i marinai a mantenere vivo il rito. I lavoratori di terra scendevano fino al mare, ognuno coi propri attrezzi (chi con la famiglia, chi con gli aratri, chi con le bestie), e andavano a bagnarsi nelle acque del mare. I lavoratori del mare salivano dalle acque e si fermavano anche loro in riva al mare. E proprio la riva del mare diventava, come era, luogo di incontro fra genti diverse. La comunione avveniva, come per magia, in una notte calda, nella quale tutto può accadere e anche un bagno può diventare purificante e salvifico. Bagnarsi nel mare Adriatico la notte di San Lorenzo, secondo la tradizione, fa infatti passare “i set dolur”, i sette dolori. Come molti altri riti, le cui origini sono ancora remote e sconosciute, anche quello di San Lorenzo ha a che fare con l’acqua, purificatrice, in grado, almeno nell’attimo magico di una notte, di scacciar via i malanni e la sfortuna e, naturalmente, di assicurare per sé e per i propri cari salute e ricchezza. La Cervia “romantica” ha saputo conservare nel tempo il valore di festa di questo evento, arricchendolo con iniziative sempre nuove. Ma i mercatini, le delizie di zucchero filato e le cartomanti non sono proprio una invenzione recente, anche in epoca moderna, infatti, questa festa diventava vera e propria sagra di paese, con maghi, astrologhi e cantastorie. Anche l’edizione 2005 di questo evento sarà come sempre un po’ magica e un po’ misteriosa. Un momento magico da vivere per tutti Anche oggi la notte di San Lorenzo conserva il suo fascino antico e il suo sapore magico. Per i più giovani si tratta di un’occasione per stare in spiaggia e per riscoprire l’antica arte della seduzione. Per i più anziani non mancano di certo i momenti di divertimento, con mercatini e piccoli momenti di spettacolo. Come sempre i veri protagonisti di questa festa di famiglia saranno i fuochi d’artificio, soprattutto per la gioia dei più piccoli. Ma la manifestazione di San Lorenzo è dedicata ad un pubblico di tutte le età: sa essere, infatti, contemporaneamente momento di tendenza e di tradizione. La tradizione viene reinventata in ogni istante sotto gli occhi del turista curioso. Accanto alla rituale tombola, infatti, non mancheranno le sorprese. Per l’occasione i ristoranti e i locali cittadini propongono menù a tema e una atmosfera davvero accogliente e da vivere.
Per informazioni turistiche: 0544 974400, www.comunecervia.it/turismo
Firma: Addetto stampa Pierluigi Papi - Via della Costituzione 1/d - Bagnacavallo (RAVENNA)
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