Eventi: La notte delle Creature 2
Pubblicato martedì 30 agosto 2005 (841 letture)
Inviato da accademiaperduta
- Parole chiave: creature | notte | acrobati | gil | baldero | (tutte)
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Piazza del Popolo, Ravenna Giovedì 1 settembre 2005 ore 21,30
Ingresso Gratuito
Comune di Ravenna
Accademia Perduta/Romagna Teatri Teatro Stabile di Innovazione direzione artistica Claudio Casadio e Ruggero Sintoni presentano
“La notte delle Creature 2”
un progetto di Ruggero Sintoni e Alessandro Serena collaborazione alla drammaturgia di Marcello Chiarenza
Piazza del Popolo, Ravenna giovedì 1 settembre 2005 ore 21,30
Il Cast Acrobati del deserto Ignasi Gil Baldero Boul David Dimitri Human Eclipse Kay Leclerc Emanuele Pasqualini Andrea Togni
La buona riuscita della passata edizione de La notte delle Creature conferma che il pubblico ha il desiderio di divertimento leggero, sì, ma di sostanza, di spessore. Esibizioni che vengono da un altro mondo, quello di artisti che hanno deciso di immolare la propria vita, ma nel modo migliore. Hanno deciso di consacrarla all’arte. Un’arte faticosa, fatta di gocce di sudore su di un viso sofferente. Un’arte che siamo liberi di godere dietro l’angolo di casa, in piazza, tutti insieme. Quest’anno La Notte delle Creature presenta, in un’unica serata, artisti provenienti da Belgio, Canada, Francia, Germania, Italia, Marocco, Spagna, Svizzera. Un gruppo di esperti artisti dello spettacolo dal vivo, inteso nelle forme più varie: teatro estremo, danza, illusionismo, comicità visuale, acrobazie aeree, giocoleria sferica, musica etnica. Il tutto presentato in maniera a dir poco fantasiosa. Per una notte Piazza del Popolo sarà abitata da acrobati che voleranno sopra le teste degli spettatori, che danzeranno all’interno di sfere trasparenti, che cammineranno a testa in giù su una struttura alta dodici metri, in mezzo alla piazza. Maestri della risata, della poesia acrobatica. E l’incanto dell’ambientazione non farà che amplificare le prodezze degli artisti invitati. I quali hanno preparato esibizioni apposite per sfruttare le suggestioni della piazza. Danza orizzontale, nuovo circo, comicità visuale, musica del mondo. Termini che fino a solo qualche anno fa parevano errori di battitura e che adesso sono generi di punta in tutto il mondo. Il prodotto di anni di commistione fra le forme più tradizionali nella ricerca di trasformare l’alfabeto delle immagini e comporre un linguaggio nuovo, una sorta di esperanto dello spettacolo leggero. Che ne La Notte delle Creature 2005 sarà proposto sotto forma di sintesi, perché ogni gruppo presenterà micro esibizioni di 5-10 minuti, affiancate una all’altra in un mosaico colorato e singolare.
Breve descrizione dello spettacolo L’illuminazione pubblica si affievolisce. Su un palco, isola fra le teste degli spettatori, si distinguono due figure. Una è un clochard, un vagabondo che ammira l’altra: una statua di marmo, poderosa ed immobile. Il vagabondo si avvicina, la tocca, la statua prende vita e aiutato da un gruppo di acrobati marocchini a torso nudo dona vita ad alcuni oggetti posati sul palco. Un gruppo di casette sormontate da una nuvola, dei micro lampi, un veliero di rami di nocciolo. Si alzano verso il cielo dei velieri di nocciolo e juta della larghezza di tre metri. Una rete che pesca le stelle dal mare. I velieri solcano il cielo, seguiti da uno sciame di enormi meduse danzanti, e volano verso il tetto di un edificio. Da lassù una artista culla una mezza luna illuminata dall’interno e canta un inno alla creazione. Al suo fianco un equilibrista si arrampica lungo un asta lunga sei metri sulla quale esegue una danza acrobatica, mentre attorno a lui volano i velieri e la luna, sospesi a dei palloni pieni d’elio. Si spengono le luci sul tetto, si accendono su un palco sottostante. Il clochard dona la vita ad un albero di specchi. Dietro di loro gli acrobati reggono e muovono numerosi corpi che si intrecciano fra loro fino a formare un unico gigante di corpi che danza fino a crollare al suolo. Di nuovo buio sul palco e luce sul tetto. La cantante inizia un vocalizzo ed esegue una giocoleria con una sfera di cristallo. Ne appare una enorme, di oltre due metri, che contiene uno strano personaggio. Dentro la sfera esegue delle esibizioni. Poi scompare. Dall’altra parte della piazza si sente bussare. Esce da una casetta appesa a dodici metri dal suolo un personaggio clownesco che abita in un mondo a testa in giù. La poesia e la magia di un artista che esegue tutto il suo numero capovolto sconfiggendo la legge di gravità. Da un davanzale della piazza appare un uomo vestito di bianco. Tiene con le due mani un’enorme asta. È un bilanciere che gli serve per attraversare la piazza su di una fune fissata alle due estremità. Una musica di archi accompagna la sua camminata fra le stelle. Sul palco è arrivato il momento degli acrobati marocchini. Delle scatenate danze acrobatiche e piramidi umane al ritmo di una musica del deserto. Riappare in piazza la sfera di cristallo abitata da un artista. La sfera raggiunge il palco. Ne esce un sorprendente giocoliere pulcino. Sull’altro palco dei tessuti sono appesi al cielo. Dentro di essi un acrobata statuario che li utilizza per volare in cielo sopra le teste degli spettatori. Tutti gli acrobati salgono sul palco più grande portando dei sacchi di farina. Saltano e festeggiano unendo i sacchi fra loro. Dai sacchi nasce una enorme mucca alta cinque metri che danza con gli artisti. Che al termine restano sul palco a salutare il pubblico.
Info: www.accademiaperduta.it
Firma: Accademia Perduta - Romagna Teatri - tel 0545 64330
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