Eventi: SANTA CATERINA E NON SOLO A CASA CONTI GUIDI
Pubblicato lunedì 20 novembre 2006 (1173 letture)
Inviato da pierluigi
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Questo articolo risulta non recente, cerca gli articoli recenti di pierluigi cliccando qui.Martedì 21 novembre, alle ore 20.45, a Casa Conti Guidi di Bagnacavallo (Via Boncellino, 113) prenderà vita il consueto appuntamento mensile con il "Calendario romagnolo", a cura di Franco Gàbici e Giuseppe Maestri, dedicato agli usi e alle tradizioni della seconda parte del mese di novembre.
Si parlerà della ricorrenza di Santa Caterina (25 novembre), che cade proprio ad un mese esatto dal Natale e che in Romagna era caratterizzata dalla vendita di biscotti a forma di "galletti" e di "bamboline" che venivano regalati ai maschietti e alle femminucce. Ancora oggi, in questa giornata, i forni e le pasticcerie espongono questi particolari dolciumi, chiamate "le caterine", ricoperti di cioccolato e ornati di zuccherini colorati. Il giorno di Santa Caterina, inoltre, in tutti gli esercizi pubblici si accendevano le stufe (e se fuori faceva caldo si accendevano ugualmente e magari si tenevano aperte le finestre!) e ciò probabilmente è da attribuire all'usanza del "primo fuoco dell'invernata" che i nostri nonni accendevano nel camino proprio la sera del 25 novembre. E quasi sempre c'era bisogno del fuoco perché, come si diceva, "par santa Catarena o nev o paciarena". I devoti, in questa giornata, rivolgevano invece tredici "pater" a Santa Caterina per ottenere grazie. Le ultime tre notti del mese, che si concludono con la ricorrenza di Sant'Andrea, erano conosciute come "i bur d'Sant André" e a partire da questa data si cominciava a pensare alla macellazione del maiale (par Sant'André, ciapa e porc e fal gridé).
Le tradizioni del mese sono raccontate da Franco Gàbici, mentre Giuseppe Maestri declama versi tratti dai poeti dialettali locali, con particolare riferimento a Olindo Guerrini e a Francesco Talanti, voci sempreverdi della Romagna. Le serate sono sempre seguite con grande interesse, a dimostrazione che c'è ancora molta attenzione per le tradizioni contadine romagnole, un patrimonio da salvare e da trasmettere. E' questo, infatti, il senso delle serate organizzate da Casa dei conti Guidi, che si sta proponendo come un qualificato centro per la conservazione della tradizione in tutti i suoi aspetti, dal folclore alla gastronomia.
L’ingresso alla serata è libero. Per informazioni tel. 0545 63094.
Firma: Addetto stampa Pierluigi Papi - Via della Costituzione 1/d - Bagnacavallo (RAVENNA)
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