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Mario Monicelli presenta in anteprima a Cesena
Pubblicato: sabato 25 novembre 2006 Argomento: Cinema Parole chiave: cesenatico | cinema | anteprima | missione | notte [ Stai leggendo la versione stampabile | Versione web ]
Cesena si prepara ad ospitare un�anteprima d�eccezione: alla vigilia dell�uscita nelle sale cinematografiche, Mario Monicelli sar� gioved� 30 novembre al Cinema Jolly (via Canonico Lugaresi) per presentare il suo ultimo film �Le rose del deserto�. L�appuntamento � per le ore 21.
Dopo la proiezione il regista - uno dei maestri del cinema italiano, autore di pellicole come “La grande guerra”, “I soliti ignoti”, “Amici miei” - risponderà alle domande del pubblico. L’iniziativa è organizzato dall’assessorato alla Cultura – Centro Cinema Città di Cesena e da Cineforum Image con la collaborazione della direzione del Cinema Jolly. Per Mario Monicelli “Le rose del deserto” (interpretato, fra gli altri, da Michele Placido, Alessandro Haber e Giorgio Pasotti) è, per molti versi, un ritorno alle origini. A 92 anni il regista è tornato in Libia. Africa del Nord, posto che conosce per l'occupazione durante la guerra che ha vissuto in prima persona e, dove negli anni '35-'37, andò come assistente di Augusto Genina per “Squadrone bianco”. Deserto e guerra sono lo scenario in cui si muove questa nuova armata Brancaleone abbandonata a se stessa. Ispirato al romanzo “Il deserto della Libia” di Mario Tobino, il film segue le vicende di una sezione sanitaria dell'esercito italiano che, nell’estate del 1940, si accampa a Sorman, sperduta oasi del deserto libico. Il campo ha ben poco di marziale e vi si respira il clima rilassato e indolente di una breve vacanza. Il maggiore che comanda la sezione sembra non avere altra preoccupazione che quella di scrivere alla giovane e amatissima moglie. Sul posto vive un frate italiano, che si prodiga nel prestare aiuto alla popolazione locale e che chiede, anzi pretende, la collaborazione dei medici italiani. La voce del loro operato si sparge, tanto che la loro permanenza, più che una occupazione militare, assume l'aspetto di una missione umanitaria. La guerra appare qualcosa di astratto e di distante, di cui arriva solo un'eco saltuaria e menzognera attraverso la retorica dei bollettini di guerra. Ma presto la situazione precipita in Africa settentrionale: la corsa vittoriosa del generale Graziani verso il confine egiziano si trasforma improvvisamente in una fuga rovinosa. Il campo viene invaso prima da soldati in fuga e poi da una gran mole di feriti. Quando la situazione dell'esercito italiano sembra definitivamente compromessa, giunge insperato l'aiuto tedesco. Ma poi le sorti altalenanti della guerra volgono di nuovo a favore degli inglesi. Durante un ripiegamento, il maggiore si accorge di aver lasciato nella sua tenda le lettere della moglie, di cui ignora i tradimenti che i commilitoni per pietà gli hanno nascosto. Incurante dei tentativi dei compagni di fermarlo, torna indietro per riprenderle e viene ucciso da un predone.
Firma: Ufficio Stampa Comune di Cesena -info URP - Tel 0547 356327
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