Corago

Il Corago o vero alcune osservazioni per metter bene in scena le composizioni drammatiche è un trattatello sulla messa in scena dello spettacolo operistico, compilato intorno agli anni Trenta del Seicento da un autore non identificato, forse Pierfrancesco Rinuccini, figlio di Ottavio.

Parafrasando il titolo del trattatello, il progetto Corago intende offrire agli studiosi una base informativa ordinata e verificata del melodramma italiano. Il punto di riferimento di questa iniziativa è il prototipo radames (Repertoriazione e Archiviazione di Documenti Attinenti al Melodramma E allo Spettacolo), realizzato alcuni anni fa insieme al Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna. Il Corago è una prima realizzazione concreta di radames.

Del prototipo conserva immutato l’impianto concettuale, ma per ragioni pratiche e organizzative si articola in sottoprogetti con obiettivi delimitati e circoscritti. I sottoprogetti avviati riguardano sia l’allestimento di repertori, bibliografie di fonti e cronologie di spettacoli, sia l’allestimento di archivi di documenti riprodotti in formato digitale. Il melodramma italiano tra 1770 e 1830 è il primo di questi sottoprogetti.


Il melodramma italiano tra 1770 e 1830

L’archivio si propone di offrire agli studiosi una base informativa completa e verificata sulla produzione operistica italiana di questi sessant’anni.

I dati repertoriali presentati sono ricavati dai principali strumenti di consultazione (dizionari, repertori, cataloghi tematici, cronologie, pubblicazioni periodiche) o da monografie (vedi bibliografia) e sono consultabili attraverso i rispettivi cataloghi: Repertorio e Cronologia.

L’archivio dei Libretti contiene una prima bibliografia ricavata dalla consultazione di cataloghi di biblioteche (vedi elenco). La descrizione bibliografica al momento è essenziale e riguarda i dati del frontespizio e le indicazioni di responsabilità autoriali, così come riportate nella bibliografia consultata.
Il progetto si propone di realizzare la riproduzione integrale dei libretti, a partire dalle prime edizioni. Attualmente nell’archivio sono disponibili le riproduzioni dei 442 libretti della Collezione privata Roberto Parenti di Sogliano al Rubicone. Di recente sono state avviate altre due campagne fotografiche: presso il Museo internazionale e Biblioteca della musica di Bologna e presso la Biblioteca del Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna.

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